venerdì 21 ottobre 2011

Mandala con i Yogini: I 4 elementi

La nuova stagione Yoga Bimbi è iniziata. Il loro entusiasmo e desiderio di riprendere a praticare è sempre un regalo al cuore. Il gruppo di quattro bimbe, già collaudato l’anno scorso, ritorna con l’estate sulla pelle, qualche dentino in più e la purezza nell’Anima. Dopo un breve racconto sull’estate chiedono di poter prendere la carta. A  loro è molto caro l’Arcangelo Uriel, leggono ad alta voce il messaggio ricevuto e si tuffano in quello che per noi è una vera magia, la pratica dello Yoga. Parliamo e studiamo insieme i 4 elementi. Coloriamo un Mandala a tema e scegliamo insieme le posizioni da abbinare ad ogni elemento.  La loro concentrazione nel colorare ed ascoltare in silenzio la musica di sottofondo, mi colpisce particolarmente. Notano una certa nostalgia fra le note, provano a spiegare le loro sensazioni, i loro occhi dicono mille parole… è il momento della terra. Come piccole antenne, percepiscono la sofferenza del nostro pianeta, riversano i ricordi di sguardi tristi incrociati dal finestrino di un’automobile … ipotizzano amori finiti e poi, sull’aria, riprendono la leggerezza dei loro pensieri. Colorano i personaggi del mandala, due bimbi e al termine si accorgono di aver usato tutte le varie tonalità del viola, sono proprio bambini indaco. Riaccese dall’energia del fuoco, frugano fra i loro colori, mischiando il rosso con il giallo, consapevoli del suo potere, del suo calore. L’acqua le tranquillizza, evoca ricordi balneari, commentano, si interrogano sulle loro preferenze, sembra di partecipare ad un tè in salottino di piccole donne. Estasiata dalla loro naturalezza, dalla loro profondità, prendo tutto come un grande dono e riempio il mio cuore di gioia. Ho colorato, riso, parlato, rinnovato  e ricordato la parte “fanciullesca” che è in me. Osservate la loro energia nel loro essere, spero vi arrivi almeno una piccola parte della mia felicità. Siamo solo alle prime lezioni … sorrido!

mercoledì 21 settembre 2011

Yoga Bimbi stagione 2011.

Nuova stagione Yoga per i più piccoli in arrivo.
La prima lezione della nuova stagione si terrà 

mercoledì 5 ottobre 
dalle ore 17,00 alle 18,00.

Costo di iscrizione annua 10,00 euro, il mensile è di 40,00 euro.

Portate i vostri Bambini Indaco 
a scoprire la Gioia dello Yoga.
Vi aspetto.
Luce e Gioia.


domenica 4 settembre 2011

Nuova Stagione Yoga.


Chandra Surya Yoga
Via Guglielmina Ronconi, 25 – 00156     www.chandrasurya.net       contatti: 393.228.1119

ORARI DEI CORSI.
Lunedì 10,00 – 11.00 Pilates Mat          11,15 – 12,45 Yoga
17,00 – 18,00 Pilates Mat          18,15 – 19,45 Yoga
Mercoledì 10,00 – 11.00 Pilates Mat          11,15 – 12,45 Yoga
17,00 – 18,00 Yoga Bimbi        19,00 – 20,30 Yoga
Venerdì 10,00 – 11,30 Yoga       11,45 – 12,45 Pilates Mat
16,00 – 17,30 Yoga in gravidanza      17,45 – 18,45 Pilates Mat      19,00 – 20,30 Yoga


SUGGERIMENTI.
Piccoli suggerimenti possono rendere più efficace la pratica. Si consiglia di indossare abiti confortevoli e possibilmente chiari, meglio ancora se di cotone. Portare con se calzini bianchi puliti ed un lenzuolino o asciugamano da mettere sul tappetino. Arrivare qualche minuto prima per rallentare il “tempo”. Sono a vostra completa disposizione per suggerimenti, domande, testi di approfondimento. Ricordo che lo Yoga è un’antica disciplina che ci permette di lavorare anche sull’aspetto sottile. Nel Pilates, l’obiettivo è di correggere, migliorare la propria postura attraverso il controllo del muscolo trasverso.  In entrambe le attività si apprenderanno nuove tecniche respiratorie.


COSTI DEI CORSI.


Iscrizione annuale                                                  10,00  euro
Yoga bimbi                                                            40,00  euro                                             (mensile, 1 volta a settimana)
Hatha Yoga                                                           70,00  euro                                             (mensile, 2 volte a settimana)
Pilates                                                                    70,00  euro                                             (mensile, 2 volte a settimana)
Yoga e Pilates                                                        70,00  euro                                             (pacchetto da 1 + 1 a settimana)
Yoga e Pilates                                                     100,00  euro                                              (pacchetto da 2 + 2 a settimana)
Gestanti                                                               180,00  euro                                             (pacchetto da 10 ingressi)
Personal  1 ora                                                      40,00  euro                             

PRATICHE

PERSONAL TRAINER - LEZIONI PRIVATE
L’attività del personal trainer implica di lavorare fianco a fianco, anima con anima, cuore a cuore senza distrazioni. La pratica dello Yoga si basa principalmente sulla presa di coscienza corporea, per poi poter entrare in maggior ascolto con le proprie necessità psicofisiche. La lezione dura solitamente un ora. Prima di iniziare un percorso personale è bene fissare gli obbiettivi da raggiungere e finalizzare il lavoro con l’insegnante. Tale “viaggio” è solo l’inizio di un cammino dove le emozioni, il cuore ed il sentire sono sinonimo di trasformazione. E’ possibile effettuare un percorso con il personal trainer anche a domicilio.
               
YOGA BIMBI.
Lo Yoga praticato fin dall’infanzia, rappresenta un validissimo strumento per prevenire e curare ogni malattia psicofisica. Le grandi emozioni che colpiscono i bambini, la rabbia, l’ansia, lo stress sono sempre meno gestibili a livello emozionale. Lo yoga, lavorando sull’equilibrio psicofisico, dona gli strumenti necessari ai più piccoli per risolvere e gestire meglio le varie problematiche. I bambini imparano a respirare, prendendo coscienza di questo atto vitale. Ascoltano il proprio corpo, assumendo posture corrette. Imparano a rilassarsi, a vivere le emozioni senza vergogna. Si aiutano fra loro, interagendo con le diverse energie personali, lavorando sulla propria capacità di concentrazione, attenzione e forza interiore. Apprezzano un nuovo aspetto del “tempo”, lavorando sulla lentezza ed il mantenimento delle posizioni.  Lo Yoga vissuto come un gioco, permette un dolce approccio alla disciplina, alla creatività, all’intuizione, alla fantasia, all’ascolto personale e degli altri. Lo yoga non è competizione ma condivisione.

YOGA IN GRAVIDANZA.
Lo yoga in maternità è la massima espressione dell’energia femminile. La dolcezza dei gesti, accompagnata dall’ascolto e dal corretto respiro, permette alla futura mamma di ottenere un beneficio psicofisico senza dolore e forzature, priva di effetti negativi. Tutto deve “cullare”, “amare”, “avvolgere” e “proteggere”, come un’onda che attraversa ed illumina il nostro corpo. Oggigiorno, solo poche donne riescono a partorire in modo naturale, molte poi preferiscono addirittura non allattare dal seno. Lo yoga è uno strumento naturale per recuperare gli istinti primordiali ed il nostro potenziale biologico di madre e ricordare che il grembo materno è la prima condizione ecologica del nascituro e quindi base del rapporto madre-figlio. Dovremmo ricordare che anche la personalità del bambino si costruisce nel periodo della crescita uterinainstaurandosi una comunicazione su più livelli. Per tutti i nove mesi il bambino condivide il flusso energetico della madre, reagendo a tutti i suoi processi fisiologici interni. L’effetto benefico dello yoga arriverà al bambino, così da poter condividere insieme con lui questa potente energia vitale, in sintonia ed armonia con la natura e con il vostro corpo. Lo yoga vi aiuterà a concentrarvi di più sulla condizione di gravidanza, creando la situazione ideale per l’adattamento al vostro nuovo stile di vita.
MASSAGGI.
REIKI. Il nome Reiki deriva dalla pronuncia di due caratteri giapponesi che descrivono l'energia in sè: ' rei' (significante 'l'aldilà' o 'spirituale') e  ki (in cinese qi, qui nel significato di 'energia' o 'forza vitale'). Nelle lingue occidentali, il significato di Reiki è spesso definito come Energia Vitale Universale (traduzione usata da Hawayo Takata). Il sostantivo "Reiki" comunemente si riferisce indistintamente sia all'energia sia al metodo terapeutico che utilizza l'energia. Reiki è anche usato come verbo e aggettivo. I madrelingua giapponesi utilizzano il termine in senso generico come "potere spirituale" distinguendo dallo specifico "metodo Usui di cura Reiki", similmente la pratica viene a volte chiamata Usui-do o Usui-no-michi ("il Metodo di Usui").
SHIATSU. Lo Shiatsu viene definito come una forma di cura autonoma e distinta dalle altre tecniche venendo così definito: "La shiatsuterapia è una forma di manipolazione che si esercita con i pollici, le altre dita e i palmi delle mani senza l'ausilio di strumenti, meccanici o d'altro genere. Consiste nella pressione sulla cute intesa a perseguire e conservare lo stato di salute dell'individuo nella sua interezza". Esistono diversi stili di Shiatsu, ma i più diffusi sono quelli fondati dai due grandi maestri Namikoshi e Masunaga (o Iokai), da cui assumono il nome:
RIFLESSOLOGIA PLANTARE EMOZIONALE E DELLA MANO. La Riflessologia Plantare è una tecnica di massaggio applicata principalmente sui piedi, ed eventualmente sulle mani. Si basa sul principio che sui piedi e sulle mani si trovino riflessi tutti gli organi, le ghiandole, e le parti del corpo. Applicando il massaggio riflessologico si può quindi avere un effetto o influire sull'organo corrispondente al riflesso stimolato. La Riflessologia è una terapia olistica, basata quindi sul principio che ogni aspetto della vita dell'individuo influisca sul benessere e sulla salute della persona, ed opera nell'intento di riequilibrare l'intero organismo al fine di stimolarne le capacità di autoguarigione.


LINFODRENAGGIO. Il linfodrenaggio è un particolare tipo di massaggio che ha come obiettivo quelli di riequilibrare il flusso linfatico quando, per determinati motivi, è compromesso o danneggiato. È utile soprattutto dopo gli interventi chirurgici volti alla rimozione dei tumori che comportano l’asportazione delle ghiandole linfatiche ma il linfodrenaggio è utile anche a trattare gli accumuli di tessuto adiposo (cellulite) o altri tipi di gonfiori. Oltre al suo effetto benefico legato alla riattivazione del circolo linfatico, il linfodrenaggio determina anche il ricambio cellulare epidermico perché favorisce l’eliminazione delle cellule morte rendendo la pelle più tonica e bella.
MASSAGGIO CON LE PIETRE. Gli effetti terapeutici delle pietre sul corpo umano erano conosciuti fin dall'antichità da molti popoli. La Stone Therapy era infatti praticata da Sumeri, Egiziani, Indiani d'America, Indiani dell'India, Giapponesi, i Greci e dai Romani nelle famose Thermae. Usa le pietre riscaldate per il loro potere energetico e miorilassante (grazie al calore), ma poi torna sulle zone trattate anche con le mani, per potenziarne e completarne l’effetto. Lo Stone Massage scioglie i muscoli delle spalle, del collo e della schiena, drena la ritenzione dei liquidi, migliora la circolazione, leviga la pelle, migliora il metabolismo, disintossica l'organismo, rilassa profondamente la mente e il corpo.
TECNICHE DI RILASSAMENTO: YOGA NIDRA. Lo Yoga Nidra è come uno stato d'animo tra la veglia e il sogno che ha aperto le fasi profonde della mente , suggerendo un collegamento con l'antica tantrico pratica chiamata nyasa, per cui sanscrito mantra sono mentalmente inseriti in specifiche parti del corpo, meditando su ogni parte (il corpo-mente ). La forma di pratica insegnata da Swami Satyananda comprende otto tappe (Internalizzazione, Sankalpa, Rotazione della coscienza, Consapevolezza della respirazione, Manifestazione degli opposti, Visualizzazione creativa, Sankalpa e Esternazione). Nello Yoga Nidra il rilassamento si ottiene attraverso tecniche che coltivano la consapevolezza dell’individuo. Gradualmente si sviluppa il controllo conscio fino a poter ordinare ad ogni parte del corpo di rilassarsi totalmente. Queste tecniche calmano la continua attività mentale e la corteccia celebrale del cervello..
SUGGERIMENTI.
Piccoli suggerimenti possono rendere più efficace la pratica. Si consiglia di indossare abiti confortevoli e possibilmente chiari, meglio ancora se di cotone. Portare con se calzini bianchi puliti ed un lenzuolino o asciugamano da mettere sul tappetino. Arrivare qualche minuto prima per rallentare il “tempo”. Sono a vostra completa disposizione per suggerimenti, domande, testi di approfondimento. Ricordo che lo Yoga è un’antica disciplina che ci permette di lavorare anche sull’aspetto sottile. Nel Pilates, l’obiettivo è di correggere, migliorare la propria postura attraverso il controllo del muscolo trasverso.  In entrambe le attività si apprenderanno nuove tecniche respiratorie.

giovedì 25 agosto 2011

Elisabetta Furlan.


Elisabetta Furlan: lo yoga, per i bambini, è benessere. E scuola di vita

Lia del Fabro
14 luglio 2011
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Elisabetta Furlan, maestra yoga
Elisabetta Furlan, maestra yoga
Si dedica all’insegnamento dello yoga ai più piccoli, con immutato entusiasmo, da trent’anni. Insieme al marito Giorgio, Elisabetta Furlan è maestra pressol’Accademia Yoga di Roma, la prima scuola di questo tipo fondata nella capitale nel 1969. In questi anni il suo impegno e le sue energie sono state destinate tutte alla diffusione e conoscenza di questa pratica tra i bambini. Per questoha scritto libri con un taglio accattivante e divertente, destinati proprio a un pubblico di giovanissimi, come Yogando a scuola(Babaji, 2004), Yoga libera tutti (Salani, 2004), Giochiamo con lo yoga (Edizioni Mediterranee, 1991, ultima edizione 2008) tradotto in diverse lingue e arricchito di un DVD per imparare gli esercizi.
Perché lo yoga è adatto anche ai più piccoli?
Perché si tratta di una disciplina che riguardala conoscenza dell’essere umano e ai bambini dovrebbero essere insegnati anche il valore e la consapevolezza del proprio corpo.
Quali sono i vantaggi fisici?
È una ginnastica che aiuta a mantenere nella crescita, il corpo forte, la spina dorsale dritta, a garantire flessibilità perché i bimbi non sono tutti sciolti allo stesso modo, e a migliorare lo stato di salute generale. Con lo yoga s’impara a respirare perché in Occidente i bambini già a un anno respirano spesso con la bocca aperta e questo aumenta la possibilità di infezioni come riniti e mal di gola. Insegnando la respirazione lenta, i bambini in pochi mesi riescono a praticarla spontaneamente in modo completo con grandi vantaggi. Lo yoga, attraverso l’estensione armonica dei movimenti, non trascura, come la ginnastica occidentale che valorizza solo il muscolo, tendini e legamenti e il ragazzo che lo ha praticato da bambino non avrà grossi problemi di articolazioni. Lo yoga favorisce anche un buon successo nella pratica degli sport: il personal trainer di yoga è utilizzato da molti sportivi come ballerine, nuotatori, tennisti e calciatori.
I bambini con la maestra nella posizione del cane
I bambini con la maestra nella posizione del cane

E i vantaggi a livello psichico?
Poiché la mente regola il processo neurovegetativo del corpo, lo yoga è adatto anche nel caso di problematiche legate a emotività, insonnia, mal di pancia, disturbi di natura psicosomatica. Oggi i piccoli sono sottoposti a molti impulsi esterni, soprattutto sul piano visivo, con una ricezione immediata e forte dal punto di vista emotivo, che può portare alla perdita di concentrazione e di calma e al subentrare di pensieri oppressivi, attacchi di ansia, angoscia, paure e fobie anche in età precoce. Attraverso le tecniche di  rilassamento in termini di sogno e di visualizzazione di immagini positive, i bambini si riequilibrano sul piano fisico e mentale.
Posizione dell’albero insieme alla mamma
Posizione dell’albero insieme alla mamma
Possono farlo tutti i bambini?
Dai tre ai novanta anni tutti possono praticare lo yoga E poi le tecniche dello basilari si possono adattare per tempi e modalità a ogni singolo individuo e quindi anche ai bambini. Non ci sono limiti: come insegnante ho avuto allievi con sindrome di down, paraplegici, sordomuti e con manifestazioni comportamentali di ripetitività nella gestualità, autistici. Ogni piccolo può ricavare da questa pratica un benessere fisico e mentale.
A che età si può iniziare?
Intorno ai tre o quattro anni, anche se dipende molto da come i bambini sono stati cresciuti. Se sono molto vivaci vanno inseriti gradualmente e con attenzione nel gruppo, perché spesso si tratta non tanto di iper-attività ma di inquietudine, cioè di problematiche energetiche o interiori espresse in modo non corretto e che non vanno represse, ma solo ben incanalate.
Ci spiega come si svolge una lezione?
Mi baso sul metodo tradizionale, che si rifà a cinquemila anni fa, perché non esiste un modo moderno di praticare yoga. Per assimilarne il beneficio profondo il bambino deve praticare le posizioni in modo corretto. Un’applicazione terapeutica equilibrata parte dallo scioglimento articolare, con ripercussioni positive sulla colonna vertebrale e di conseguenza sul sistema nervoso. Con i tre movimenti dell’estensione, inarcamento e rotazione si ha una profonda sollecitazione di tutta la colonna vertebrale e si lavora per prevenire le potenziali deviazioni che possono insorgere nel portamento. Del resto la ginnastica correttiva occidentale si rifà a molte posizioni dello hata yoga. Importanti sono poi gli esercizi per la respirazione completa con il naso e il coinvolgimento addominale, toracico e clavicolare per imparare la corretta respirazione. Inserisco una posizione di equilibrio che, se mantenuta anche per pochi secondi, agevola concentrazione, attenzione, forza di volontà, memoria. La lezione termina con ledinamiche spazio-tempo, che sono divertenti e che favoriscono il coordinamento motorio e lo sviluppo equilibrato e armonico dei due emisferi del cervello. E nel tempo il controllo del sistema nervoso involontario.
Quali sono gli insegnamenti che cerca di trasmettere ai suoi allievi?
Cerco di far comprendere ai bambini, dando loro consapevolezza, che i valori – amore, pace, verità, non violenza – esistono e che sono dentro di noi.  All’inizio e alla fine della lezione gli allievi, seduti in cerchio, sono tutti fratelli e sorelle, non c’è il mio o il tuo, ma solo una grande famiglia al di là del concetto del ristretto nucleo familiare. Unendo le mani in mudra, in quello che chiamiamo “anellino”, idealmente diamo vita a un anello più grande che abbraccia tutti i bimbi del mondo creando solidarietà mentale e energia vitale che, attraverso la recita dell’ome dello shanti, invia armonia e pace a tutti. È il significato della non violenza, nel senso di fermare il male prima che avvenga, affrontandolo.
I bambini nella posizione del loto
I bambini nella posizione del loto

I bambini come rispondono?
Sono bravissimi  e appassionati, perché percepiscono l’energia del loro corpo. Negli ultimi quattro, cinque anni ai miei corsi arrivano sempre più spesso piccoli pieni di rigidità interiori che hanno bisogno di calma profonda e anche di amore, inteso non come gratificazione e permessivismo, ma come consapevolezza di sé. Nelle grandi scuole yoga dell’India dove sono stata, ho imparato che l’insegnante, senza mai interferire sulla crescita e valutando sempre con positività ciascun bambino, deve aiutarlo a sviluppare le sue capacità interiori  all’interno di un gruppo dove si confronta con i limiti, che sono solo blocchi momentanei, di altri coetanei. Sono dei semi gettati nel cuore dei nostri figli questi dello yoga che non si perdono ma che, più avanti nel tempo, da ragazzi o adulti possono essere recuperati magari in momenti difficili della vita.
Questa attività trentennale di insegnamento e contatto con i bambini che cosa le ha lasciato?
Tantissimo, tutto. Insegno anche agli adulti, alle gestanti e agli anziani. Ma il mio dharmala mia missione sulla terra, è insegnare ai bimbi, come mi è stato detto trenta anni fa da alcuni maestri in India. Non devo fare alcuno sforzo perché di loro apprezzo la sincerità,  la purezza, la ricettività, l’apertura mentale e sono i miei alunni più progrediti perché imparano tutto velocemente. Sono energetici e ricettivi, capiscono l’essenza dello yoga e le possibilità di appagamento in termini di flessibilità fisica, di sentimenti, di emozioni e di energia che ne ricevono.
In visita alla casa del Maestro yoga Paramahansa  Yogananda  a Calcutta
In visita alla casa del Maestro yoga Paramahansa Yogananda a Calcutta
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Elisabetta Furlan